Picatrix: la scala per l'inferno by Valerio Evangelisti

Picatrix: la scala per l'inferno by Valerio Evangelisti

autore:Valerio Evangelisti [Evangelisti, Valerio]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2015-09-02T16:00:00+00:00


I bambini di sabbia (3)

Dopo tredici ore di inferno, il silenzio che gravava su Foumban era impressionante. Un sole crudele arroventava le macerie fumanti del Palazzo del Sultano, lo scheletro della moschea, i tratti di muro ancora intatti del municipio. Solo il Palazzo Reale, costruzione barocca e grottesca che tanti anni prima aveva mandato in visibilio i turisti americani, manteneva intatti il torrione centrale e le arcate delle terrazze coperte. Non a caso. Le file di carri armati dell’Euroforce che invadevano la piazza un tempo piena di vita, ora coperta di piccole salme, e i blindati della RACHE ammassati al di là della fontana senz’acqua, formavano una possente muraglia di metallo a fronte della quale anche l’isteria degli assalitori aveva dovuto temperarsi. Un baluardo molto più efficace dei cadaveri infantili inchiodati ai tronchi delle palme quale monito a chi avesse cercato di accostarsi alla reggia.

Tanner scrutò inquieto la spianata oltre i carri. – Sono sicuro che ne arriveranno altri – mormorò. – Quella che abbiamo respinto era solo l’avanguardia.

– Ne parli come di un esercito – osservò Torrisi, accosciato accanto a lui nella trincea scavata poco oltre la linea dei carri, per fungere da osservatorio di fortuna. – Finora abbiamo sparato su bambini disarmati, e spaventati a morte.

– Non farti illusioni – rispose Tanner, scuotendo il capo. – Mandano avanti i profughi Fulani e Bamoun, che si sono aggregati all’orda più di recente. Dietro vengono gli Asan, i Mende, i Temne, gli Ewé. Sono questi che hanno le armi, e che sono pronti a farsi accoppare pur di obbedire all’appello dell’imperatore del Buganda. Quando li vedrai sbucare da laggiù – indicò i confini della piazza e l’incrocio con Rue du Palais – te la farai addosso per la fifa.

– Ma sono bambini! Di adulti non ne ho ancora visti.

– È perché l’Africa rigurgita di mocciosi. L’età media si abbassa di mese in mese. Madri e padri adolescenti continuano a sfornare neonati che non raggiungeranno la loro età. Prima o poi smetteranno di nascere, ma fino a quel momento avremo a che fare con turbe di ragazzini pazzi per la fame e imbottiti di droga fino agli occhi.

Trascorsero altri minuti di calma irreale, rotta dal ronzio degli sciami di mosconi che, riuniti in turbini simili a minuscole trombe d’aria, si avventavano sui corpicini irrigiditi sparsi un po’ dovunque. Un cane azzoppato latrava appoggiato alla carcassa di una vecchia Mercedes che, a giudicare dalla ruggine, doveva essere rimasta parcheggiata tra le palme avvizzite per almeno un paio d’anni. Lo scheletro dell’autista era ancora accartocciato sul volante, con le ossa bianche malamente ricoperte da una divisa a brandelli.

Si udì un suono metallico, che si propagò nel silenzio come un colpo di gong. Proveniva dal portello di un T72 della RACHE, basso e tozzo, piantato nel terreno come un colossale rinoceronte catturato dalle sabbie mobili. Un uomo in divisa nera scese lungo la fiancata e corse verso la trincea.

Tanner portò istintivamente la mano al suo M16. La tregua stipulata tra RACHE ed Euroforce per le operazioni da condurre in Africa non lo persuadeva neanche un poco.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.